
RISTORANTI
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Marti
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Don Julio Parrilla
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Chuí
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Norimoto
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Yaki Nilo
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Sotto Voce
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La Alacena
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Mago Parrilla
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Ti Amo Pizzeria
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Niño Gordo
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Anchoita Restaurante
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La Mar
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Anafe
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Neko Sushi
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Emperador Meiji
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Massey Familia
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El preferido de Palermo
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Osaka Puerto Madero
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Aramburu Relais & Châteaux
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Pizzeria Guerrin
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Los jardines de las Barquin
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Yatai Yatoi
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Enero Costanera
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Parrilla Doña Tota
APERITIVO
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Casa Cavia
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Palacio Duhau
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Anchoita Cava
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Floreria Atlantico
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Naranjo Bar
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Sifon
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L’aperó
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Las Patriotas
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Vereda adentro
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Piedra pasillo
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Lardito
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Casa Lucia
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VIni Bar
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Cochinchina
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Atelier La Fuerza
CAFFÈ E BAR
—Classico—
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Cafe Tabac
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El gato negro
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Los Galgos
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Cafe Tortoni
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Cafe de los Angelitos
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La Biela
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El Federal
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Zurich
—Trendy—
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Cuervo
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Rita
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Cuadra
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Mishiguene
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Los jardines de las Barquin
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Las Flores
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Croque Madame Libertador
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Birkin
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Doxa
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Borja
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Nano Cafe
GELATERIE
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Heladeria Scannapieco
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Heladeria Gruta
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Rapa Nui
LOCALI SERALI
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Caramelo
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Costa 7070
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Bimbi nilo
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Gris gris
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Nicky. bsas
CULTURA E ARTE
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Teatro Colon
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Fundación Proa
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MALBA
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CC Recoleta
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El Ateneo Grand Splendid
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Eterna Cadencia
LUOGHI ICONICI
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Barrancas de Belgrano
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Bombonera
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Mercado de San Telmo / Caminito
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Lagos de Palermo
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Jardín Botánico
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Jardín Japones
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Plaza de Mayo y Casa Rosada
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Puente de la Mujer
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Barrio Chino
MILONGA Y TANGO
Ci sono moli show di tango a Buenos Aires. Verificate i programmi nei vari siti e la disponibilita di biglietti
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El beso - Casa de la milonga
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Cafe de los Angelitos
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Café Tortoni
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Palacio Paz
SHOPPING E MODA
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Paul French Gallery
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Patron
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Patio Bullrich
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Paseo Alcorta
QUARTIERI
Palermo
Quello che un tempo era un quartiere di case basse, officine e magazzini, oggi è la zona più grande e variegata di Buenos Aires. Palermo si divide in aree con identità proprie:
📍 Palermo Soho
La parte più trendy e pedonale della città. Negozi di design indipendente, librerie con caffetteria, mercatini nel weekend e murales a ogni angolo. Perfetto per passeggiare senza mappa e perdersi tra vicoli nascosti, luci calde e un vermut bevuto sul marciapiede.
📍 Palermo Hollywood
A pochi isolati dal Soho, ma con un ritmo diverso. Più gastronomico, più notturno. Cocktail bar, ristoranti d’autore, parrillas nascoste e terrazze illuminate. È pieno di studi di produzione e agenzie, da qui il nome.
📍 Palermo Botánico
Una zona più residenziale e classica, con palazzi antichi, alberi enormi e un’energia più tranquilla. Qui si trovano il Giardino Botanico, il Giardino Giapponese e, a pochi passi, il Rosedal e i Boschi di Palermo. Ideale per un picnic, una lunga camminata o semplicemente per rallentare un po’.
📍 Palermo Chico
Una delle zone più eleganti della città, con ambasciate, musei e ville in stile art déco. Camminare per Lafinur, Castex o Ombú è un po’ come trovarsi in un quartiere giardino europeo. Tutto è più silenzioso, curato, sofisticato.
📍 Barrio Parque
Tecnicamente fa parte di Palermo Chico, ma merita una menzione a sé. Strade curve, traffico assente, case imponenti nascoste dietro cancelli e alberi centenari. A due passi dal MALBA e dal Museo Nazionale di Arte Decorativa. Una delle zone più esclusive di Buenos Aires, ma perfetta anche per una passeggiata tranquilla.
Recoleta
Uno dei quartieri più antichi e raffinati di Buenos Aires. Di origine coloniale e con un passato aristocratico, è stato scelto dalle famiglie più influenti della città alla fine del XIX secolo. Per questo ha quell’aria europea: viali ampi, architettura francese, caffè d’angolo, palazzi trasformati in musei e librerie con soffitti altissimi. Oggi è elegante ma non noioso. C’è molta vita culturale (Museo delle Belle Arti, Centro Culturale Recoleta, biblioteche), mercatini, piazze piene di studenti e un bellissimo equilibrio tra tradizione e movimento. È un quartiere da vivere con lentezza: guardare le facciate, prendere un caffè a La Biela o perdersi in una libreria senza orologio.
Belgrano R
Un’isola tranquilla dentro la città. Belgrano R si sviluppò a fine ‘800 come zona residenziale in stile inglese: ville con giardino, marciapiedi ampi, alberi enormi. Ha qualcosa di quartiere giardino e qualcosa da romanzo d’epoca. Non ha grandi attrazioni turistiche, e proprio per questo è speciale. Perfetto per passeggiare senza fretta, entrare in una panetteria di quartiere, sedersi al sole con un caffè o infilarsi in una libreria senza nome. Se Palermo è movimento, Belgrano R è pausa.
Microcentro, Plaza de Mayo & Av. de Mayo
Il cuore storico della città. Qui è iniziato tutto: i primi edifici coloniali, la rivoluzione, le grandi manifestazioni. Ha un’energia unica, caotica e densa, ma piena di simboli. A tratti sembra quasi un’altra città. Plaza de Mayo racchiude secoli di storia: Casa Rosada, Cabildo, Cattedrale. A pochi passi si apre Avenida de Mayo, con caffè storici come il Tortoni, architettura in stile spagnolo e teatri. Durante la settimana il microcentro è fatto di uffici e rumore. Nei weekend si svuota un po’ e si iniziano a notare i dettagli. Perfetto per chi ama le città nella loro forma più cruda.
Puerto Madero
Quello che un tempo erano banchine abbandonate, oggi è il quartiere più moderno e ordinato della città. Negli anni ’90 è stato completamente rinnovato con architettura internazionale, torri di lusso, passeggiate lungo il fiume e ristoranti affacciati sui canali. Puerto Madero è pulito, geometrico, fotogenico. Ideale per una passeggiata al tramonto, una cena elegante o per attraversare il Puente de la Mujer con la fotocamera pronta. Ha un’energia più internazionale che porteña, ma è una bellissima cartolina della Buenos Aires contemporanea.
San Telmo
Il quartiere più antico e più carico di storia. Con case coloniali e strade acciottolate, è stato il primo centro vitale di Buenos Aires. Dopo l’epidemia di febbre gialla, divenne zona di immigrati, conventillos e tango. Oggi conserva quello spirito: bohémien, un po’ nostalgico. San Telmo è arte, antiquariato, vino al bicchiere e musica dal vivo. Ideale per perdersi la domenica tra le bancarelle della feria di Defensa, entrare nel mercato coperto o sedersi all’angolo per una picada.
La Boca
Quartiere portuale, di immigrati e case collettive. Una cartolina, sì, ma con una storia vera dietro. Colorato, intenso, irregolare e profondamente porteño. Qui è nato il tango, ma anche il calcio più passionale. Caminito è la strada più fotografata della città, con le sue facciate dipinte, artisti e turisti da tutto il mondo. Da non perdere anche la Fundación PROA (arte contemporanea) e la Usina del Arte (mostre e concerti). La Boca ha qualcosa di teatro all’aria aperta e qualcosa di quartiere che resiste. Murales di Maradona, choripán sulla strada, e il ruggito della Bombonera nei giorni di partita. Non è per tutti, ma se ci vai con gli occhi aperti (e un po’ di pazienza: è pieno di turisti), ti resta dentro. Consigliabile visitarlo di giorno e restare all’interno del circuito turistico.
Villa Crespo
Il fratello silenzioso di Palermo, che negli ultimi anni ha trovato una propria identità. Meno turistico, più autentico. Storicamente quartiere operaio con forte presenza ebraica e armena, oggi è un punto di riferimento per chi cerca buon cibo, negozi indipendenti e un po’ più di verità. Ci sono ristoranti con poche tavole, caffetterie di specialità, librerie nascoste e murales che cambiano ogni mese. È un quartiere per chi ama scoprire cose nuove, invece di ripetere le solite.
Chacarita
Di origine ferroviaria e tanguera, oggi è uno dei poli culturali e gastronomici più effervescenti della città. Da anni qui cresce una scena con molto carattere: cucine piccole, vino naturale, vermut, piatti di stagione. In termini contemporanei, si definirebbe edgy (al limite) Quartiere in grande evoluzione con caffè con vinili, bar con libri, negozi senza insegna.
Non è per tutti, consigliato per chi cerca lo spirito alternativo della città.
Colegiales
Tra Chacarita e Palermo, Colegiales ha un profilo più basso. Ha ancora quel ritmo da quartiere che non è stato ancora travolto dalla frenesia della città. Strade alberate, case basse, panetterie storiche e caffetterie nuove che spuntano agli angoli. C’è una stazione del treno, un mercato nel weekend, e marciapiedi larghi dove tutto scorre più lentamente, ma resta bellissimo.
